RISPETTO DELLE DONNE TUTTO L’ANNO DONNE: CONFERENZA STAMPA 21 NOVEMBRE ORE 12, PALAZZO DI GIUSTIZIA, TRENTO
CONFERENZA STAMPA
RISPETTO DELLE DONNE TUTTO L’ANNO DONNE
LUNEDÌ 21 NOVEMBRE ORE 12.00
Palazzo di Giustizia di Trento
L.go Pigarelli
Sala Livatino
Presentazione della breve pubblicazione “RISPETTO DELLE DONNE TUTTO L’ANNO” con una sintesi della “Convenzione di Istanbul”, il trattato internazionale contro la violenza sulle donne e la violenza domestica, con la Prefazione del Procuratore della Repubblica di Trento, Sandro Raimondi, ed altri contributi. La pubblicazione è stata curata da Isa Maggi, coordinatrice nazionale degli Stati generali delle donne, con il patrocinio, tra gli altri, del Lions Club e delle New Voices dei Lions Club Distretto108 IB3.
Il fenomeno è grave e non vi sono segnali di regressione.
Gli atteggiamenti violenti, che sconfinano nell’uccisione della moglie, della fidanzata, della compagna è frutto di una cultura retrograda, che considera la donna oggetto di proprietà dell’uomo. In Italia si registra una vittima ogni tre giorni (ad ottobre erano 77 le donne uccise), ma sono tantissime le donne che vivono situazioni di ordinaria violenza fisica, morale e materiale e sono molte le donne che non denunciano le violenze subite.
La violenza verso le donne è una violazione dei diritti umani, è la negazione dell’uguaglianza e della pari dignità tra le persone, è un ostacolo allo sviluppo di una società democratica e coesa
La violenza sulle donne non è un problema delle donne.
Per questo motivo saranno presenti gli
“UOMINI CHE CI METTONO LA FACCIA CONTRO LA VIOLENZA VERSO LE DONNE”
rappresentanti del mondo delle Istituzioni, dell’Associazionismo e dell’Imprenditoria.
All’iniziativa, rivolta a tutti gli uomini che intendono dire Basta alla violenza!, hanno già aderito il Presidente della Provincia Autonoma di Trento, i Sindaci di Trento, Rovereto e Tione, il Procuratore della Repubblica di Trento, il Consigliere di Parità tra uomini e donne e il Vice consigliere di Parità, il past Governatore dei Lions Club del Distretto e il Responsabile di zona Lions Club, il presidente di Confindustria
Il loro esporsi per dire “Basta alla violenza” vuole essere di sostegno alle donne che subiscono violenza affinché denuncino e abbiano fiducia nelle Istituzioni, vuole essere anche un monito rivolto agli uomini violenti per richiamarli al rispetto delle donne e stigmatizzare l’agire violento come violazione dei valori di civiltà e dei diritti umani.
In Trentino possiamo vantare l’esperienza positiva della Procura di Trento, grazie al Procuratore Sandro Raimondi, l’unica in Italia ed aver sottoscritto un protocollo con l’Azienda Sanitaria provinciale per attuare l’obbligo della normativa introdotta dal Codice Rosso. Altra novità è la decisione del Procuratore Raimondi di allontanare l’uomo violento dell’abitazione familiare, per non imporre alla donna vittima di violenza un’ulteriore violenza e cioè quella di allontanarla dalla sua abitazione e dal suo contesto sociale. Si registra però ancora un deficit di preparazione nell’affrontare il rapporto con chi subisce violenza. Tutti gli attori coinvolti dovrebbero essere adeguatamente preparati, e spesso la conduzione degli interrogatori, durante i processi, dimostrano il deficit formativo, giacché trasformano la vittima in colpevole. Memorabile resta l’arringa dell’avvocata Tina Lagostena Bassi, nel “Processo per stupro”, quando chiedeva “giustizia” per Fiorella e che anche nelle aule dei tribunali si modificasse quella che è la cultura socio-culturale del nostro Paese. Nell’arringa sottolineava come la conduzione dei controinterrogatori della difesa, nei processi per stupro, fosse impostata diversamente da quella per rapina, ad esempio, “Nessuno” diceva “si sognerebbe mai di cominciare la difesa con il dire che il gioielliere ha un passato poco chiaro, che é uno speculatore, che evade le tasse, che fa ricettazione, infangando la parte lesa.”
Molte donne non denunciano proprio per questo motivo, per non essere infangate e per non ritrovarsi colpevoli da vittime quali sono.
a cura di Margherita Cogo Comitato Scientifico Stati Generali delle Donne
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